giovedì 18 ottobre 2012

Ai miei tempi...

Mio padre racconta sempre dei suoi tempi: il '62 ed io sempre rimasta affascinata dalle sue storie tanto da passare le ore ad acoltarlo e farmele ripetere ogni volta che lo trovavo libero, soprattutto di quando ha incontrato mamma.
Voglio nascere anche io in quei tempi.....










Prima la scuola era diversa, dopo le elementari/medie non c'era l'obbligo di proseguire gli studi, si imparava ancora il mestiere sul posto. Papà quando poteva scappava sempre da scuola, proprio non ci voleva andare, e da solo andava in giro per le case a chiedere se avevano bisogno di verniciare la staccionata, curare il giardino, buttare l'immondizia...di tutto pur di prendere qualche monetina e divertirsi con gli amici.
Era sempre su una bicicletta e sulla vespa non appena ha potuto guidarla. Lui dopo le medie fece tre anni di Alberghiero, gli sarebbe piaciuto avere un suo bar, poi però mamma non ha voluto, ma con il militare in marina ha lavorato anche nei bar di alberghi molto lussuosi a Roma e tutti lo adoravano perchè poi papà è un tipo giocoso che si fa voler bene subito, solo che per farsi i soldi l'estate sarebbe dovuto andare via e lavorare nelle grandi città, nonno non ha voluto e lui non ha finito il liceo "era inutile se non potevo fare quello che volevo".
Allora andò a lavorare in una falegnameria accanto a casa di mamma, si stava imparando un nuovo mestiere. Un giorno la vide lì sul balcone e fu amore a prima vista, a detta di mamma papà non gli fece subito una bella impressione invece.
Ma papà ci sapeva fare. 
E si vedevano quasi ogni giorno così dal balcone, e tra un sorriso oggi e un ciao domani, ogni tanto mamma riusciva a uscire di casa con la scusa di andare a casa di un'amica sua e si incontravano sotto un ponte. 
La prima volta che si scambiarono un bacio papà corse al bar a festeggiare con gli amici!
Per regalare l'anello di fidanzamento a mamma dovette vendere la vespa e andare a lavoro a piedi!
Dopo che papà entrò in casa, una volta convinsero nonno a farli andare al cinema a vedere "Il tempo delle mele" e gli rispose si, sfortuna vuole che a mamma venne la rosolia ma non disse nulla e uscì lo stesso....quando gli sarebbe ricapitato?
Dopo 4 anni si sposano perchè prima con il fatto che non si poteva uscire non si vedeva l'ora di stare finalmente insieme, no sempre in casa dei suoceri, e anche senza un lavoro fisso, appartamentino in affitto senza pretese, hanno iniziato la loro vita. 
Tantissimi sacrifici, che poi è proprio questo a rendere più forte una coppia, sostenersi nei momenti di difficoltà, hanno fatto strada anche se dopo 25 anni di matrimonio in affitto, ora hanno un mutuo addosso, ma possono dire "è casa nostra".
Oggi invece per quanto sia difficile non c'è più questo pensiero e non è vero che prima erano gli anni '80 e si poteva fare perchè anche a quei tempi c'erano difficoltà, ci sono sempre state, ma si vuole tutto pronto: stipendio fisso, casa di proprietà, soldi in banca, niente sacrifici.
La vedo dura.... la vedo molto dura!










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